Sono bellissime, queste donne di pietra e di carne. Scolpiti da mani antiche o dallo stratificarsi degli anni, i volti ritratti da Anna Marceddu tessono un filo che va “di Madre in Madre”.
È questa l’introduzione di Alessandra Menesini alla mostra di Anna Marceddu.
Ironico, giocoso, irriverentemente pop è, invece, l’approccio all’”oscuro oggetto del desiderio”, proposto da Paola Giuseppina Moretti, nel quale l’oggetto da oscuro si fa luminoso, policromo e polimorfo, contaminativo, capace di fondere mondo animale e vegetale, naturale e artificiale, allo stesso tempo microbiotico e macroscopico.
Così Ivo Serafino Fenu introduce, invece, la mostra Il segno di Eva con le opere di Paola Giuseppina Moretti.
Per entrambe le mostre, in esposizione nella Pinacoteca Carlo Contini di Oristano, abbiamo realizzato tutte le immagini grafiche e di comunicazione.