Dromos 2016_Il segno di Eva · agosto 2016

«Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza».

Oriana Fallaci

Dromos diventa maggiorenne nel segno di Eva, e lo diventa facendo proprio un aforisma di Oriana Fallaci, un’altra donna controversa e divisiva quanto la Prima donna e le cui opinioni, spesso inaccettabili, trovano nell’esaltazione di quella «splendida virtù chiamata disubbidienza» una sintesi perfetta di irresistibile fascino e di grande attualità. Una virtù tutta femminile che guiderà le scelte artistiche della diciottesima edizione del Festival. Un festival di donne e non solo, inseguendo quel segno che, in una cultura millenaria declinata al maschile, è stato determinante a partire dal gesto dirompente dell’Eva biblica, un segno, spesso sottotraccia, teso alla ricerca affannosa di un’indipendenza inconcepibile senza la trasgressione a una coercizione o a una legge imposta, un “segno disubbidiente” in funzione della condizione specifica dell’essere umano: la libertà.

Con queste parole Ivo Serafino Fenu introduce la diciottesima edizione di Dromos festival. Per l’Associazione omonima seguiamo la progettazione grafica e la comunicazione.

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Dromos-2016---IL-SEGNO-DI-EVA

 

Fortunato Depero realizzò numerose locandine per mostre, manifesti e réclame per aziende. L’artista, denominato il Mago di Rovereto, è stato sicuramente un precursore del marketing e del branding come li conosciamo oggi. Il cagnolino di Depero apparì nella copertina del periodico Vanity Fair nel marzo 1931. Abbiamo voluto omaggiare un artista che continua ad essere fonte d'ispirazione.