Santa Croce cade nel mese di settembre, in sardo capudanni, da caput anni, inizio dell’anno (agrario). Il termine è attestato anche nella Carta de Logu. La celebrazione liturgica della Esaltazione della Santa Croce sorse a Gerusalemme, nell’anniversario della dedicazione, 14 settembre 335, delle due basiliche fatte edificare da Costantino, a seguito del ritrovamento della croce da parte di Elena, madre dell’imperatore.
Nel Medioevo era celebrata anche una festa il 3 maggio. A Oristano Santa Croce è considerata la “festa manna” della città. La sua storia è vincolata al Foro boario e alla fiera del bestiame, quando si stipulavano i contratti agrari. La legge di Eleonora contemplava anche il giuramento in cruxi de credença: una dichiarazione extragiudiziale, effettuata sulla croce. La festa di Santa Croce sottendeva tradizioni orali, strette di mano con validità sociale superiore agli stessi atti notarili.
Con queste parole il Professor Giampaolo Mele, direttore scientifico dell’ISTAR Istituto Storico Arborense di Oristano, introduce l’evento organizzato nella Chiesa di San Francesco, con il concerto dell’Ensemble di musica medievale laReverdie.
Il nostro studio segue la realizzazione grafica e la comunicazione.