«La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali»
(Luciano De Crescenzo)
Fu vera rivoluzione o fu, piuttosto, una catastrofe generazionale? A cinquant’anni dal ’68, anno “formidabile” e cruciale per alcuni dei suoi protagonisti, horribilis per altri – almeno per coloro che dalle barricate sono approdati a posizioni antitetiche rispetto agli ideali e alle utopie di allora -, il festival Dromos proporrà una meditazione e alcuni spunti di riflessione inserendosi in un dibattito che, giocoforza, caratterizzerà e accenderà gli animi per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario. Sarà, pertanto, DromosRevolution, e sarà, al contempo, l’occasione per festeggiare un altro anniversario, di certo meno dirompente ma che, nell’ambito della cultura isolana, ha segnato e continua a segnarne il percorso musicale e culturale più in generale: il ventennale del festival.
Con queste parole Ivo Serafino Fenu introduce la XX edizione di Dromos festival. Per l’Associazione omonima seguiamo la progettazione grafica e la comunicazione.